La strambata.
Bello il gioco di parole con il mio cognome, eh?! Sopratutto originale. Volevo solo dare un nome al questo spazio iniziale della newsletter, quello che i professionisti chiamanto editoriale.
Sono un discreto appassionato di giochi da tavolo anche se sto cercando di limitare gli acquisti causa poco spazio per conservarli. Gli ultimi due ingressi sono stati un gioco per mia figlia da fare con gli amici e uno per me come regalo di compleanno. Il primo ha la particolarità di necessitare di un device digitale, cellulare o tablet, per poter essere giocato. Il secondo è totalmente analogico ma esiste un’applicazione che può essere utilizzata per giocare in solitario. Questa digitalizzazione del gioco da tavolo mi ha dato da pensare.
In un'era dove il digitale permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, anche il mondo dei giochi da tavolo, bastione di tradizioni analogiche e incontri faccia a faccia, sta vivendo una trasformazione rivoluzionaria. La pandemia ha accelerato questo cambiamento, spingendo molti a cercare alternative digitali per mantenere vive le tradizioni ludiche. Questa evoluzione digitale sta non solo riscrivendo le regole del gioco ma sta anche ampliando i confini della sua accessibilità, pensiamo appunto alla possibilità di giocare in solo alcuni giochi pensati e studiati per essere giocati in gruppo, e del suo potenziale creativo.
Classici senza tempo e nuove uscite trovano ora spazio in versioni digitali che imitano l'esperienza del tavolo con una fedeltà sorprendente. Piattaforme come Tabletop Simulator offrono una vasta biblioteca di giochi da tutto il mondo, rendendo il gioco da tavolo più inclusivo e accessibile che mai. Queste tecnologie non solo replicano l'esperienza fisica ma introducono anche la possibilità di giocare in realtà virtuale o aumentata, aggiungendo un nuovo strato di immersione e interazione.
Accessibilità e Creatività, due aspetti molto importanti che vengono completamente rivisti dalla digitalizazione del gioco da tavolo, vediamo come.
La digitalizzazione ha democratizzato l'accesso ai giochi da tavolo. Indipendentemente dalla distanza geografica o dalle limitazioni fisiche, chiunque può ora partecipare, imparare nuovi giochi o coltivare amicizie attraverso lo schermo di un PC o di un tablet. Le versioni digitali, con i loro tutorial interattivi, hanno abbattuto le barriere all'entrata, permettendo a più persone di scoprire il piacere del gioco da tavolo. Questo aspetto è fondamentale per l'espansione della comunità ludica, invitando nuovi giocatori a esplorare un mondo precedentemente percepito come inaccessibile.
Dal lato creativo invece la trasformazione digitale stimola un'ondata di creatività senza precedenti tra gli sviluppatori. Sfruttando le potenzialità del digitale, i giochi possono ora presentare meccaniche complesse e narrazioni immersive che sarebbero state impraticabili in formato fisico. L'aggiornabilità digitale significa anche che i giochi possono evolversi nel tempo, con nuovi contenuti che mantengono l'esperienza fresca e coinvolgente. Questa continua innovazione promette di portare il gioco da tavolo in nuove direzioni entusiasmanti, spingendo i limiti di ciò che è possibile.
Nonostante i molti vantaggi, la digitalizzazione porta con sé delle sfide. La perdita dell'elemento tattile e del contatto umano diretto è una preoccupazione comune. Per alcuni, la magia del gioco da tavolo risiede nella fisicità dei componenti e nell'intimità dello stare insieme. Inoltre, c'è il rischio di una sovra-dipendenza dalla tecnologia, che può allontanare dal valore intrinseco del gioco stesso. Tuttavia, molti sviluppatori stanno cercando equilibri innovativi, creando giochi che integrano elementi digitali senza sostituire l'esperienza fisica come avviene, ad esempio, ne “Il Signore degli Anelli, Viaggi nella Terra di Mezzo”.
Mentre abbracciamo queste nuove tecnologie, è fondamentale ricordare che l'essenza del gioco da tavolo - riunire le persone e creare legami attraverso il gioco - rimane immutata. La digitalizzazione non è una fine ma un mezzo per arricchire e ampliare l'esperienza del gioco da tavolo, invitando sempre più giocatori a scoprire la gioia del gioco.
Buona lettura.
Lorenzo Strambi
Steam Next Fest: Una Vetrina Cruciale per gli Indie
Nel vasto oceano del gaming digitale, emergere può sembrare un'impresa titanica, specialmente per gli sviluppatori indie, che spesso lavorano con risorse limitate e senza il clamore mediatico dei grandi publisher. È qui che entra in gioco lo Steam Next Fest, un evento che sta rapidamente diventando un faro di speranza e una piattaforma di lancio per molti creatori indipendenti. Organizzato da Valve sulla sua onnipresente piattaforma Steam, questo festival digitale si distingue per la sua capacità di connettere direttamente sviluppatori e giocatori, offrendo un palcoscenico unico per le nuove creazioni indie.
Il “festival” è un'occasione unica per gli sviluppatori di mostrare le loro ultime fatiche attraverso demo giocabili, permettendo ai giocatori di immergersi in anteprime esclusive di giochi inediti. Questo non solo aumenta l'attesa e l'interesse intorno ai titoli presentati ma offre anche agli sviluppatori feedback preziosi direttamente dalla loro audience target. Per i giocatori, è un'opportunità imperdibile di scoprire perle nascoste e avventure inaspettate, arricchendo la propria wishlist con titoli che forse altrimenti sarebbero passati inosservati.
Per questo motivo ho dedicato buona parte del mio tempo libero per provare più giochi possibili, trenta per la precisione. Ne ho selezionati alcuni, vediamo quali.
Breachway
Ho un debole per i giochi ad ambientazione spaziale e sci-fi quindi non potevo esimermi dal provare Breachway nonostante si tratti di un deckbuilding-roguelike e notoriamente non sono un amante di nessuno dei due generi. Nonostante questo la demo mi è piaciuta molto, lo script è discreto e lo stile grafico molto bello e curato. La battaglia a colpi di carte è veloce e discretamente tattica, con una buona varietà di tipologie di carte, attacchi rapidi e ritardati, difese e controattacchi. 4 stelle fra le stelle.
Homeworld 3
Finalmente. FINALMENTE! Il terzo capitolo della serie Homeworld sembra stia per vedere la luce dopo i numerosissimi rinvii. Il feeling dei primi due capitoli è rimasto intatto anche se la nuova modalità di controllo della visuale non mi ha pienamente convinto. Il dettaglio delle navi è incredibile e le battaglie divertenti da giocare e bellissime da vedere. La demo chiaramente era solo un assaggio di quello che ci aspetta, un ottimo assaggio.
Island of insight
Non conoscevo assolutamente Island of Insight e non avevo idea di cosa aspettarmi. Una volta lanciato mi sono trovato davanti a un FPS (ma può essere giocato anche in terza persona senza problemi) ambientato su una serie di isole fluttuanti nel cielo. A livello di trama non mi è chiaro, l’unica cosa sicura è che si tratta di un free roaming pieno di puzzle da risolvere. Risolvere i puzzle sblocca punti che possiamo spendere per acquisire nuove abilità come ad esempio il doppio salto. Abilità che, come in una sorta di metroidvania, permetteranno di risolvere ulteriori puzzle. È uno di quei giochi che ti fanno dire “ancora un puzzle e spengo” e ti trovi alle 3 di notte a spaccarti le meningi. Unica, grossa, pecca: il gioco è stato pensato con una componente online. Quindi ci troveremo a vagare per queste isole assieme ad altri giocatori. Di per se non sarebbe un problema se non fosse che l’online appesantisce il gioco rendendolo quasi ingiocabile a causa di continui Rubber Banding.
Star Trucker
Sono un fan di ETS2 (Euro Truck Simulator 2) e questo Star Trucker è praticamente la sua versione nello spazio con qualche twist. Che dire, è veramente ETS2 nello spazio. Ci sono i “truck” da comprare e modificare, la bacheca con i lavori da svolgere, le autostrade spaziali, i salti nell’iperspazio. Il twist è nella gestione della cabina che ha diversi apparati che devono essere controllati e gestiti. Oltre alla classica radio, dobbiamo controllare che il sistema antigravità e il climatizzatore funzionino. Nella demo mi è capitato di morire congelato a causa di un guasto al climatizzatore. Must Have!
CYGNI: All Guns Blazing
Uno shoot-em-up che sfiora il bullethellismo. Un’orgia di colori, suoni, effetti visuali, esplosioni. Diversi livelli di parallasse non fini a se stessi ma che ci obbligano a sparare con due modalità diverse (aria-aria e aria-terra). Un sistema di gestione dell’energia molto particolare che permette di decidere se togliere energia agli scudi per avere più potenza di fuoco o viceversa.
Non sono grandissimo amante del genere ma questo CYGNI, almeno a livello visivo, è qualcosa da provare. In molte fasi di gioco, onestamente, non si capisce niente di quello che sta succedendo a video. Ma quello che succede è molto bello :)
Chiudo la carrellata con due giochi particolari che seguono la via tracciata da Townscaper. Sono due esperienze, chiamarli giochi mi sembra fuorviante, che permettono all’utente di creare, realizzare, costruire delle città cyberpunk, nel caso di Dystopika, o una casa in riva al mare nel caso di SummerHouse. Sono entrambi giochi ancora in sviluppo e, sopratutto per Dystopia, ancora discretamente limitati dal punto di vista delle possibilità creative. Sono comunque da tenere sott’occhio se piace il genere.
Gioco dopo gioco
Inauguro una nuova rubrica dove vi racconto brevemente di un gioco da tavolo o di ruolo che mi è particolarmente piaciuto.
Friday
"Friday" è un gioco di carte solitario progettato da Friedemann Friese. È stato pubblicato per la prima volta nel 2011. In questo gioco, i giocatori assumono il ruolo di Robinson Crusoe e cercano di sopravvivere su un'isola deserta affrontando varie sfide.
Il gioco è strutturato attorno a un mazzo di carte che rappresentano le sfide da superare, come animali selvatici, malattie o cattive condizioni meteorologiche. I giocatori devono gestire le proprie risorse, come cibo e strumenti, e migliorare le loro abilità per affrontare sfide sempre più difficili. L'obiettivo è sopravvivere fino al salvataggio, affrontando due mazzi di carte sfida prima di combattere contro i pirati nel finale.
"Friday" è ben noto per il suo alto grado di difficoltà e per la profondità della sua strategia, nonostante sia un gioco relativamente semplice e veloce da giocare. Ha ricevuto recensioni positive sia da giocatori occasionali che da appassionati di giochi da tavolo per la sua meccanica innovativa e il gameplay coinvolgente con un buon 7.1 su BGG.