Playdate è la più bella console che non volete
Gialla, design bellissimo, con una strana manovella e dei giochi...
La prima puntata è andata, mi sono molto divertito quindi eccomi nuovamente qua dopo solo una settimana, pieno di energie. Grazie a tutti quelli che mi hanno mandato un feedback in privato (e non) sulla prima puntata del podcast. Grazie dei complimenti e anche dei suggerimenti per migliorarmi, sono oro per me. Buona lettura.
La Strambata.
Con un design che evoca la nostalgia dei classici dispositivi portatili e un approccio innovativo alla distribuzione dei giochi, almeno questa era l’idea inziale che purtroppo è stata perseguita solo per la prima stagione, Playdate si distingue come una console unica nel suo genere. Creata da Panic Inc. in collaborazione con Teenage Engineering, questo dispositivo compatto e dallo stile retrò ha catturato l'attenzione degli appassionati di videogiochi di tutto il mondo. Con la sua manovella laterale e lo schermo in bianco e nero in stile Gameboy (ma con una risoluzione molto più alta), Playdate ha promesso un'esperienza di gioco diversa da qualsiasi altra. In questo editoriale esplorerò le caratteristiche distintive di questa console e il suo potenziale nel panorama videoludico attuale e il perché, forse, non è riuscita a “scuotere l’albero”.
Una delle caratteristiche più affascinanti di Playdate è il suo approccio unico alla distribuzione dei giochi. Con il concetto di "stagioni", Panic Inc. ha deciso di rilasciare nuovi titoli settimanalmente, offrendo ai giocatori un'esperienza di scoperta continua e sorprendente. Questa strategia non solo mantiene viva l'attenzione degli utenti, ma permette anche agli sviluppatori indipendenti di mostrare la propria creatività in un contesto innovativo e stimolante. Grazie a questa formula, Playdate si presenta non solo come una console di gioco, ma come una piattaforma che celebra la diversità e l'originalità nel mondo dei videogiochi.
Questa era una delle selling proposition di Playdate, a dire la verità un’ottima idea. Panic, tuttavia, ha sorpreso la comunità di giocatori abbandonando l'originale approccio "stagionale" alla distribuzione dei giochi a favore di un catalogo più classico. Questa decisione ha generato discussioni e riflessioni sulla direzione futura di Playdate e sulle implicazioni che potrebbe avere sulle esperienze di gioco offerte agli utenti. Sebbene questo cambiamento possa rappresentare una svolta significativa, resta da vedere come influenzerà l'ecosistema della console e l'accoglienza da parte degli appassionati di videogiochi.
Panic ha da poco annunciato di aver completato tutte le spedizioni che facevano parte dei preordini, chi volesse acquistare adesso la console non avrà nessun tempo di attesa e la spedizione avverrà in pochi giorni. La console ha avuto un ottimo risultato lato vendite raggiungendo le 70.000 unità. Chiaramente stiamo parlando di una nicchia quindi un numero decisamente positivo. Ha anche realizzato uno showcase dedicato alla notizia mostrando anche tutte le novità presenti all’interno del catalogo e alcune chicche future, compreso l’attesissimo gioco di Lukas Pope.
Personalmente trovo l’oggetto Playdate molto bello, ben costruito, ottimamente ingegnerizzato, perfetto da tenere in tasca e, nonostante le dimensioni molto contenute, incredibilmente comodo da maneggiare. I due problemi principali di Playdate, almeno dal mio punto di vista, sono lo schermo non illuminato e il catalogo dei giochi. Lo schermo è incredibilmente definito e tutta l’interfaccia del sistema operativo realizzato da Panic è perfetta, dalle animazioni ai suoni, dall’interazione alla reattività. Purtroppo è uno schermo, al pari di quello del Gameboy, non retroilluminato quindi impossibile da usare con luce fioca o assente. Io gioco spesso la sera dopo cena e per utilizzare Playdate sono obbligato a tenere luci in salotto tutte accese oppure a mettermi in posizioni scomodissime per avere luce diretta sullo schermo e sperare di vedere qualcosa.
Altra nota dolente sono i giochi, non ho ancora trovato qualcosa che mi faccia venire voglia di prendere in mano la console per giocare. Ci sono alcune idee simpatiche ma niente che faccia gridare al miracolo, ma sto considerando solo i giochi presenti nella prima, ed ultima, stagione selezionati da Panic. C’è qualcosa di interessante sia nel catalogo interno alla console sia su Itch.io. Dovrei avere il coraggio di acquistarli e provarli. Prima o poi proverò qualcosa.
Playdate rappresenta comunque un'opportunità emozionante per esplorare nuove frontiere nel gaming portatile e per sperimentare un approccio fresco e creativo alla fruizione dei videogiochi.
Vi lascio due link relativi ai giochi con tag Playdate su Itch.io e al catalogo interno alla console.
Il Giocatore Gioca
Sono in fase “strategia”, probabilmente colpa delle due puntate del podcast “Single Malt Strategy” dedicate ai migliori strategici del 2023 e quelli più attesi nel 2024.
Suzerain, che è il gioco che sto giocando, è in realtà un gioco del 2020 che però sta per ricevere un DLC, a pagamento, proprio in questi giorni, precisamente il 25 Marzo. Onestamente non conoscevo il gioco e l’ho subito messo in wishlist per poi scoprire che è stato regalato da Amazon con l’abbonamento Prime (vedi a riscattare i giochi senza neanche controllarli? Bulimia!). Vedendolo li a portata di mano, l’ho installato e iniziato a giocare (questo effetto in psicologia si chiama affordance, quante cose che vi imparo…).
Non è propriamente un gioco di strategia ma più una sorta di visual novel dove ci troveremo a fare scelte importanti basandoci su dati e consigli che avermo a disosizione, queste scelte definiranno poi l’andamento del gioco.
Vestiremo i panni di Anton Rayne, da poco eletto presidente di una nazione chiamata Sordland, e dovremo subito affrontare la grave crisi economica che ha colpito e sta colpendo la nostra nazione. Oltra a questa crisi dovremo poi fare i conti con tutti i numerosi problemi che un capo di stato deve affrontare giornalmente: immigrazione, razzismo, qualità della vita, pensioni, educazione, sanità, supporti militari ecc… ecc…
Per far questo il gioco ci fornisce una quantità di informazioni incredibile, c’è un codex, molto ben fatto, che raccoglie tutti i dati delle città, delle persone influenti, dei ministri del nostro governo, della storia delle varie regioni che compongono il Sordland, delle associazioni, dei partiti e ancora e ancora. Informazioni che spesso troviamo anche in altri giochi e che raramente leggiamo (la famosa lore) ma che in questo caso dovremo fare nostre. Chiaramente non servirà imparare tutto a memoria ma avere un minimo di conoscenza di quello che succede nel Sordland e di chi partecipa e dovrà prendere decisioni assieme a noi è bene averla.
Oltre al codex abbiamo almeno altri 3 strumenti a nostra disposizione all’interno del gioco. Ogni città può pubblicare informazioni su quello che sta accadendo al proprio interno, avremo quindi delle icone di avviso che ci permetteranno di accedere a questi status. C’è anche una sezione dedicata alla carta stampata con diverse testate che pubblicano giornalmente nuovi articoli. Molto interessante il fatto che le testate siano diverse e quindi con opinioni e tone-of-voice diversi come ci aspetteremmo nella realtà leggendo la stessa notizia su giornali diversi come il Manifesto, Libero o il Sole 24 Ore. L’ultima interazione ma probabilmente quella più importante è la rinunione con il nostro staff. Avremo contatti regolari con i nostri ministri e personale dello staff specializzato che ci ragguaglieranno su diversi argomenti. Durante queste riunioni, oltre a fare domande per ricevere maggiori informazioni a riguardo di un determinato tema, ci troveremo a dover prendere decisioni importanti. Ad esempio, non è spoiler perché è una delle prime decisioni che dovremo prendere, saremo costretti a stabilire se continuare la strada della privatizzazione tracciata dalla precedente amministrazione oppure virare verso una gestione più controllata, nazionalista e statalista. C’è anche l’opzione di rimandare la decisione ma è una strada che non ho ancora intrapreso quindi non so cosa possa accadere.
Il tutto si conclude poi con le annose elezioni e ci troveremo di fronte al risultato di tutte le decisioni prese nel corso della nostra legislatura. Devo dire che il momento dello spoglio dei voti è un momento molto emozionante sopratutto se, come me, vi sarete fatti coinvolgere dalla narrazione e dagli ottimi dialoghi e dibattiti che ci troveremo a leggere durante le riunioni di staff.
In conclusione un ottimo gioco, con un’interfaccia utente eccezionale (e sapete quanto sono “picky” con le UI) e una narrazione coinvolgente. Consigliato a chi non ha paura di dover leggere molto nei videogiochi (in inglese) e ha almeno un minimo di interesse su che cos’è la politica e come funziona.
Gioco dopo gioco
Oggi ti parlo di uno dei primi giochi che ho comprato quando sono “tornato” a comprare giochi da tavolo, soprattutto solitari: Hapsburg Eclipse.
Hapsburg Eclipse è un gioco da tavolo stand-alone della serie States of Siege ambientato durante la Prima Guerra Mondiale dal 1914 al 1918. Il giocatore assume il controllo della leadership dell'Impero Austro-Ungarico nel tentativo di mantenere intatta la monarchia degli Asburgo.
L'ambientazione di "Hapsburg Eclipse" è una delle sue caratteristiche più affascinanti. Si svolge durante la Prima Guerra Mondiale, un'epoca di enormi cambiamenti politici, sociali e tecnologici. Il gioco vi immerge in questa epoca storica, richiedendo strategie e decisioni che riflettono le reali sfide affrontate dall'Impero Austro-Ungarico. Mentre ti cimenti nel gioco, ti troverai a navigare attraverso intricati scenari politici e militari, ogni mossa ricca di significato storico.
Ma cosa rende "Hapsburg Eclipse" un'esperienza di gioco unica? Le sue meccaniche di gioco. Queste sono state progettate per offrire un equilibrio perfetto tra realismo storico e divertimento. La caratteristica principale dei giochi della serie "States of Siege" è che i giocatori devono difendere un centro contro varie minacce che avanzano lungo percorsi lineari. In "Hapsburg Eclipse", questi percorsi rappresentano i fronti di guerra. Dovrai gestire con saggezza le risorse dell'Impero, come l'esercito, per difendere i vari fronti. Alcune aree della mappa forniscono risorse o vantaggi strategici se controllate.Durante il gioco, si prendono decisioni su dove allocare truppe e risorse, scegliendo quali battaglie combattere e quali aree rinforzare.
Un elemento chiave è la gestione degli eventi, guidata da un mazzo di carte che rappresentano eventi storici, cambiamenti politici o altri fattori impattanti. L'obiettivo è sopravvivere fino alla fine della guerra mantenendo il controllo dell'Impero, resistendo fino alla fine del mazzo degli eventi. La sconfitta può avvenire in vari modi, come la perdita di aree chiave o l'esaurimento delle risorse.
Concludendo, "Hapsburg Eclipse" è un gioco che consiglio vivamente a tutti gli appassionati di strategia e storia. Offre un mix perfetto di sfide strategiche, scelte significative, e un'immersione profonda in un periodo storico affascinante.
Sarò breve…
Monster Hunter World ha raggiunto la ragguardevole cifra di 25 milioni di copie vendute.
Sembra che Dune: Awakening, l’MMO survival di Funcom, sia molto figo e possa piacere anche a noi che odiamo il genere.
Il 22 Marzo esce Dragon’s Dogma 2. Non vedo l’ora ma nell’attesa ti puoi divertire con l’enorme tool di creazione del personaggio.
Pare che la tenera avventura Snufkin: Melody of Moominvalley sia molto, ma molto carino. Almeno secondo RPS.
Tents and Trees, gioco di logica in stile Picross, è stato un successone su Switch e adesso sta per uscire su PC. Sapevatelo!
Ogni volta mi tenta, ogni volta dico no
Ottima newsletter, ricca di contenuti e spunti di riflessione