Siamo alla terza puntata di questa nuova stagione, senza contare la puntata speciale della scorsa settimana.
Per variare un po' il formato e interrompere i monologhi di venti minuti, questa volta ho deciso di invitare un amico: Daniele, aka MrByron.
Daniele e io partecipavamo insieme a Tonypizz al progetto "E noi giochiamo EX", un appuntamento mensile in cui parlavamo dei giochi che stavamo giocando o avevamo appena finito. Visto che Vitoiuvara ci ha abbandonato, proviamo a riproporre qualcosa di simile.
Tra l'altro, "ex" nel nome significava che ormai non giochiamo più... o forse che non siamo più professionisti. Chi lo sa? Resta un mistero.
Passiamo subito ai contenuti di oggi. Daniele mi ha inviato una lista di giochi, ne abbiamo scelti un paio, e magari gli altri li affronteremo nelle prossime puntate.
Avowed
Partiamo con Avowed, il nuovo gioco di Obsidian uscito da pochi giorni, disponibile anche sul Game Pass (anche se non è propriamente "gratis").
Obsidian è una software house che ha realizzato giochi di ruolo isometrici come Pillars of Eternity e la sua espansione Deadfire, ma anche esperienze più moderne in prima persona come The Outer Worlds. Avowed nasce proprio da un mix di queste due anime, combinando la visuale isometrica tipica dei vecchi GDR con un'esperienza più simile a Skyrim.
L'ambientazione di Avowed riprende quella di Pillars of Eternity, una delle più stratificate e curate nel mondo dei GDR. La direzione artistica si distingue per una palette cromatica vivace e variegata. Anche la notte nel gioco ha un fascino particolare, con funghi e piante bioluminescenti che illuminano il paesaggio.
Dal punto di vista del gameplay, Avowed si presenta come un action RPG in prima persona, con la possibilità di passare alla visuale in terza persona. Rispetto ai titoli Bethesda, le animazioni sono nettamente migliori. Inoltre, è interessante il sistema di combattimento, che permette di impugnare diverse armi contemporaneamente, come una bacchetta magica e una pistola, o un'arma a due mani e uno scudo.
La componente esplorativa è uno degli aspetti più riusciti del gioco. Spesso ci si distrae dalla quest principale per esplorare edifici abbandonati, torri misteriose e passaggi segreti. Il level design favorisce questo tipo di curiosità, grazie anche a un sistema di loot sonoro che segnala la presenza di oggetti nascosti nelle vicinanze.
Dal punto di vista narrativo, Avowed affronta tematiche molto attuali, come le disuguaglianze sociali e il potere politico. Il gioco evita di dipingere i personaggi in bianco e nero, preferendo sfumature più complesse. Inoltre, le scelte di dialogo si adattano dinamicamente alle skill del giocatore: se hai una percezione alta, ad esempio, potrai sbloccare risposte speciali che altrimenti non sarebbero disponibili.
Un titolo consigliato, soprattutto per chi ama i GDR di Obsidian.
The Spell Brigade
Passiamo ora a The Spell Brigade, un roguelike cooperativo ispirato al genere "bullet hell", simile a Vampire Survivors, ma con un'enfasi particolare sulla co-op fino a quattro giocatori.
Il gioco presenta un'arena chiusa e ben bilanciata, con eventi casuali che aggiungono varietà al gameplay. I giocatori impersonano maghi con diverse abilità attive e passive, che possono essere sbloccate progressivamente. Una delle meccaniche più interessanti è la possibilità di attivare il "friendly fire", rendendo il combattimento ancora più strategico e caotico.
Graficamente è curato, con un 3D isometrico pulito, anche se il design dei nemici è un po' anonimo. Attualmente il gioco è in Early Access e ha ancora pochi contenuti rispetto ad altri titoli del genere, ma il suo potenziale è notevole, soprattutto per chi cerca un'esperienza multiplayer divertente.
Jotunnslayer: Hordes of Hel
Infine, un altro titolo nel genere dei "Survivors-like": Jotunnslayer: Hordes of Hel. Si tratta di un roguelike ambientato nella mitologia norrena, dove il giocatore può scegliere diverse classi, come il Berserker o l'Arciere, e potenziare il proprio personaggio attraverso abilità dedicate agli dei del pantheon norreno.
La struttura del gioco è classica: si sale di livello raccogliendo esperienza dai nemici sconfitti e si scelgono potenziamenti casuali. La progressione a lungo termine avviene tramite un sistema di sblocco permanente delle abilità.
Graficamente si difende bene e gira senza problemi su Steam Deck. Anche questo titolo è in Early Access e ha ancora margini di miglioramento, ma è già un'esperienza solida.
Conclusione
Questa puntata ha già raggiunto la mezz'ora, e il tempo è volato.
Forse potremmo farne un appuntamento fisso. Vedremo come organizzarci. Nel frattempo, grazie a Daniele per il contributo e a tutti voi per l'attenzione.