Ma ciao! Tutto bene? Questa settimana è iniziata con lo Steam Next Fest, un appuntamento fisso organizzato da Valve un paio di volte all’anno, un’occasione per noi di acquistare tante belle cosine a prezzi scontati ma sopratutto di provare una vagonata di demo. Ho provato un po’ di cose di cui vi parlerò in questo numero.
C’è un gioco che sta facendo numeri incredibili su Steam, si chiama BattleBit Remastered ed è una sorta di Battlefield ma con grafica vortex molto leggera e basilare, tanto che gira su praticamente qualsiasi PC.
Mi sto anche adoperando per portarvi qualche intervista a sviluppatori, publisher, compositori, art designer. Non è semplicissimo ma #celapossofarcela.
Per concludere un “Italians do it better” che non guasta mai.
Si va!
BattleBit Remastered, gioco sviluppato da 3 persone, SgtOkiDoki, Vilaskis e TheLiquidHorse in 7 lunghi anni e 5 remeake diversi. È uscito in Early Access il 15 Giugno di quest’anno, spaccando tutto. Il gioco è un FPS low-poly PvP a squadre ambientato in una guerra odierna con armi reali ma in mappe fittizie.
In tutto ci sono 18 mappe, non male per un EA, con 3 diverse modalità di gioco e altre 3 in “testing” e con tre ordini di grandezza per quanto riguarda il numero di giocatori: 32 vs 32, 64 vs 64 e 127 vs 127. In base alla grandezza della mappa e alla modalità di gioco potremmo anche trovarci a poter guidare elicotteri, quad, e carri armati.
A prima vista potrebbe sembrare un gioco semplice, basilare, la grafica vortex low-poly trae sicuramente in inganno. La verità è che i fondamentali ci sono tutti e sono fatti molto bene. Oltre a girare a 144fps fissi, si spara benissimo e il feeling delle diverse armi c’è e si sente, è presente una gestione dei team e delle squadre come in altri milsim tipo Hell Let Loose o Squad, avremo quindi a disposizione 2 diversi canali audio, 3 nel caso dovessimo interpretare il ruolo di Squad Leader, per parlare in locale, con il nostro team oppure con il comando e gli altri Squad Leader. Abbiamo anche un’infinità di attachments per le diverse armi che Call of Duty gli fa un baffo.
I motivi per cui stia avendo questo successo non mi sono chiarissimi, ho provato ad indagare ma senza riuscire a trovare una scintilla vera e propria che abbia accesso la fiamma della passione nei videogiocatori. Il fallimento dell’ultimo Battlefield potrebbe essere uno dei motivi, molti giocatori che confidavano nel titolo EA sono rimasti orfani e possono aver trovato in BattleBit un confortante riparo. Ma può anche essere che, banalmente, il gioco funziona e funziona molto bene, è piacevole da giocare, non ha bug importanti, è uscito in Early Access ma con già un sacco di roba dentro e, altra cosa molto importante, costa meno di 15€.
I numeri sono in constante crescita ma erano già alti al momento dell’uscita
Su Twitch, in questo momento, il gioco ha una media di 11k di visualizzazioni e sta al 39° posto, quindi Twitch potrebbe NON essere uno dei traini.
Su Steam è il secondo gioco per ricavi, ed è stato primo durante tutta la prima settimana dell’uscita con 90% di recensioni positive. Good job guys!
Italians do it better.
Qualche notte fa, mentre cercavo di riprendere sonno, ho avuto un’idea geniale (eureka!), dedicare uno spazio della newsletter per presentare sviluppatori provenienti da diverse aree del mondo. Chiaramente non ho dato seguito a questa idea ma l’ho annotata nel mio Secondo Cervello, chissà che prima o poi non la metta in pratica.
Ieri però navigando tra le centinaia di demo disponibili per lo Steam Next Fest sono incappato in Crime O’ Clock, gioco molto divertente degli italianissimi Bad Seeds e ho pensato “perché non provare a dedicare uno spazietto alle demo di sviluppatori italiani?”.
Partiamo proprio da Crime O’ Clock, un gioco investigativo ed esplorativo attraverso il tempo. In qualità di detective il nostro compito sarà quello di risolvere crimini che non sarebbero dovuti accadere e, viaggiando attraverso il tempo, ristabilire il corretto ordine delle cose nella linea temporale. Le ambientazioni sono rappresentate da mappe gigantesche che potremmo zoomare a piacimento per trovare indizi, colpevoli, armi del delitto e ogni cosa che possa aiutarci a risolvere i casi. Viaggiando nel tempo la mappa cambierà mostrandoci istantanee di vita. Una storia avvincente e piena di sorprese e di simpatiche citazioni. ⭐⭐⭐⭐⭐
I ragazzi di Troglobytes ci propongono un gestionale a tinte horror con The Kindeman Remedy. Ambientato in un infimo carcere vestiremo i panni del poco raccomandabile Dott. Kindeman alla prese con degli esperimenti orrorifici. A nostra disposizione avremo otto differenti stanze da poter gestire e migliorare, utilizzando veleni, droghe, macchine per l’elettrochoc e qualsiasi tipo di arnese orripilante possa venirvi in mente. Lo stile grafico, i colori e il setting rimandano molto a This War of Mine, tinte grigio/marroni, ambienti degradati e degradanti, personaggi grotteschi. Purtroppo dalla demo non sono riuscito a capire quanto la parte manageriale è sviluppata a come. Le premesse comunque sono ottime. ⭐⭐⭐
Teom di Voxel Studio è un tower-defense pulitissimo, con un ottimo character design (il robottino che ci aiuta durante il tutorial è carinissimo). Animazioni, art design, colori, tutto sembra funzionare. I twist, almeno quelli che si possono vedere durante la demo, sono notevoli, molto divertenti e discretamente impegnativi. Già il secondo livello mi ha messo in difficoltà con i percorsi delle verie wave di nemici in continua mutazione che costringono il giocatore a distruggere torrette già ampiamente sviluppate per recuperare i soldi e poterne costruire altre nei giusti punti. ⭐⭐⭐⭐
Concludiamo con Shattered Heaven di Leonardo Interactive. Premetto che non sono un grandissimo appassionato dei giochi di carte quindi potrei essere un po’ troppo duro, prendete le mie parole con il giusto peso. Il suggerimento è comunque di provare le demo dei giochi che propongo.
Ci troviamo di fronte a un mix di roguelike e gioco di carte con dungeon procedurali. Tutto questo contornato da una storia che pare discretamente interessante e profonda con un codex molto ben fatto che sviluppa una lore discretamente articolata. Lo stile è cartoon con i classici riferimeti al mondo Lovecraftiano, sopratutto per quanto riguarda il design delle creature che andremo ad affrontare. Sotto il nostro controllo avremo un party eterogeneo, ogni chara con la propria distintiva meccanica che dona al tutto una buona varietà e sopratutto una vasta scelta lato deckbuilding considerando che al termine di ogni scontro avremo a disposizione nuove carte da assegnare liberamente ai diversi deck di ogni personaggio. Nel gioco troviamo anche un complesso sistema di crafting che ci permetterà di creare pozioni di diverso tipo, sopratutto buff/debuff, per cambiare gli equilibri durante gli incontri. ⭐⭐⭐
Altri giochini di cui ho provato la demo.
The Last Alchemist - ⭐⭐⭐ Gioco di crafting ed esplorazione in 3D dove saremo alle prese con un alchimista rimasto senza mentore che deve tentare di trovare una cura per la malattia di cui soffre e che lo sta consumando. Ci sono dei funghetti, gli Agari, che ci aiuteranno nella nostra impresa, ci sono cose da costruire, pozioni da creare, materiali da raccogliere e puzzle da risolvere. Il tutto condito da un tono discretamente simpatico e una impostazione grafica azzeccata. Qualche bug e incertezza nel motore che spero verranno risolti prima della release.
Yomi 2 - ⭐⭐⭐ è un picchiaduro stile Street Fighter, dove però per menare non dobbiamo fare le classiche mosse A→B→UP con il Joystick ma utilizzare delle carte. Come sopra, non sono un amante dei giochi di carte ma il twist di Yomi 2 mi ha catturato. Ogni carta corrisponde a un tipo di mossa dei classici picchiaduro, parata in alto o in basso, atterramento e colpi vari. I colpi hanno dei “movimenti” precisi che ricalcano appunto la pressione di tasti e i movimenti del joystick e ci permettono di creare combo incredibili.
Kingdom Eighties - ⭐⭐⭐⭐ amo la serie Kingdom, semplice da giocare ma allo stesso tempo profonda. Questa versione ambientata negli anni 80 che rimanda tantissimo a Stranger Things è FANTASTICA. Non posso che consigliarla, chiaramente sono mooolto di parte.
Crossover - ⭐⭐⭐ non conoscevo questo RPG pubblicato da Microprose ma quando ho ricevuto il comunicato stampa sono andato subito a scaricare la demo, vuoi perché mi hanno incuriosito gli screenshot vuoi perché ho un po’ di nostalgia della vecchia cara Microprose. È uno strano mix che combina un gioco di ruolo da tavolo con un match-three. Il concept è molto interessante ma ho trovato complicata la gestione della parte match-three con la difesa che dobbiamo sostenere nei confronti delle ondate di nemici che tenteranno di eliminarci. Da una parte dobbiamo concentrarci per trovare gli incastri giusti e raccogliere “risorse”, dall’altra usare le risorse per attaccare i nemici e quest’ultima cosa va fatta “a mano”, nel senso che dovremmo andare a cliccare sull’azione che vogliamo compiere e poi selezionare l’area che vogliamo colpire. Mixed feelings.
Avrei voluto scrivere ancora ma sto chiudendo questo numero della newsletter con un po’ di febbre e un discreto mal di testa che mi porto dietro da lunedì ma non volevo deludervi facendovi aspettare ancora.
Se anche voi non volete deludermi, condividete questo numero e spargete la voce più che potete!
See you next week ;)
Per ogni gioco di carte che schifi tu arriva un wishlist mio 😄