May I have your attention, please? I’ve taken a firm decision, from now on I will write in Italian. You can, anyway, easily translate the issue here.
Adesso veniamo a noi. Il titolo che avevo pensato per questo numero era “Gli indie ci salveranno” ma era troppo simile al titolo dell’ultima newsletter di
e quindi ho dovuto cambiare. Anche perché quando è uscita la sua newsletter io avevo salvato in draft solo il titolo.Come sapete, se non vivete in una grotta, questo era il periodo E3, il più grande evento dell’anno dedicato ai videogames. Era anche il momento in cui la maggior parte, se non tutti, dei publisher presentavano i propri prodotti futuri innescando la maledetta macchina dell’hype.
Già durante gli ultimi anni dell’E3 alcuni dei più grandi publisher avevano iniziato ad abbandonarla in favore di eventi dedicati organizzati al di fuori della fiera stessa (ma spesso molto vicini fisicamente).
Il declino e la definitiva chiusura ha aperto le porte a nuovi eventi e uno su tutti sembra si sia imposto, il Summer Game Fest di Geoff Keighley, giornalista e presentatore televisivo canadese di videogiochi. Noto soprattutto per essere molto amico di Hideo Kojima e per adorare le Doritos.
Quello di Geoff è uno show che negli anni è cambiato molto, non ho ancora capito se nel tentativo di migliorarlo o di monetizzarlo ma propenderei per questa seconda ipotesi visti gli inserti pubblicitari neanche troppo mascherati.
Summer Game Fest è si il nome dell’evento principale che si è tenuto giovedì scorso, ma è anche il contenitore che propone e ospita altri eventi come il Day of the Devs di Double Fine e il Devolver Direct.
Ho seguito tutti gli eventi, alcuni in diretta, altri recuperati successivamente su YouTube. Questa è una newsletter che tratta prevalentemente di giochi indie, quindi ho sicuramente un po’ di bias cognitivo, ma posso dire con discreta sicurezza che i momenti migliori di questi giorni di eventi sono stati quelli dedicati agli indiegames, sopra tutti spicca l’evento Day of the Devs con, a seguire, il Guerrilla Collective e il Wholesome Direct con circa 70 giochi a testa presentati (un po’ troppi anche per un bulimico come me).
Di Guerrilla Collective avete un bell’elenco fatto da me medesimo a questo link. Ho un bel listone con link anche del Wholesome Direct ma provo a darvi solo qualche suggerimento estrapolando i giochi che mi sono sembrati più interessanti.
Mineko's Night Market è un adorabile gioco di avventura che celebra la cultura giapponese attraverso una commovente storia sull’amicizia e sulla tradizione, con tanti, tantissimi gatti. (non ripeterò più la parola adorabile, può essere usata per tutti i giochi presentati in questo show)
Moonstone Island a prima vista potrebbe sembrare un clone di Stardew Valley ma in realtà… lo è. Con un twist: collezionare le creature che troveremo vagando per le oltre 100 isole che conpongono il gioco.
KarmaZoo potrebbe essere uno dei coop più divertenti di questi ultimi anni. È un platform in 2D dove fino a 10 giocatori casuali si aiutano a vicenda con le abilità uniche di 50 personaggi diversi, tutto per il bene del Karma.
Gourdlets rientra perfettamente nella categoria ‘relaxing games’. Non ha obiettivi, non ha punteggi e dobbiamo solo costruire un villaggio e vedere i suoi abitanti interagire con esso. Con una grafica pucciosissima, ça va sans dire.
Lakeburg Legacy ho avuto il piacere di provarlo durante l’ultimo Steam Game Fest e l’ho trovato ador…argh… grazioso. Un village-simulator un po’ diverso dal solito perché ci troveremo a dover far incontrare e immamorare i villici. Quindi un gioco con un tocco di Marta Flavi (questa solo per i più
anzianisaggi di voi).Venba, gioco narrativo che utilizza la cucina e il cibo per raccontare una bellissima storia di una famiglia indiana emigrata in Canada.
Tiny Bookshop, come potete intuire dal titolo dovremo gestire una piccola libreria ambulante. Adoro i libri quindi non potevo fare a meno di segnalare questo gioco.
Mi fermo, ne avrei da segnalare almeno altri 20, mi riservo di continuare la lista nelle prossime uscite della newsletter.
So cosa state pensando “hai detto che lo show più figo è stato il Day of the Devs e non ce ne parli?”. Allora parliamone. I titoli presentati sono stati una quindicina, molto variegati sia nel gameplay sia a livello artistico. Vediamoli uno per uno.
Beastieball: Beastieball è un gioco di ruolo a turni sulla pallavolo dove vestiremo i panni del coach dei Beasties. Le personalità uniche dei Beasties e lo stile di gioco di squadra influenzano il tipo di legame che formeranno quando giocano insieme. Il gioco è sviluppato da Wishes Unlimited , una piccola etichetta indipendente che nel corso degli anni ha sviluppato giochi come Chicory: A Colorful Tale e Wandersong. Il gioco è in sviluppo per PC e Mac con lancio previsto durante il corso del 2024 e successivamente su altre piattaforme ancora da annunciare .
Summerhill: è il prossimo gioco dei Land & Sea, casa di sviluppo britannica e creatori della serie Alto (Alto’s Adventure e Alto’s Odyssey). Dal trailer si evince che vestiremo i panni di un pastore ed il suo cane alle prese con un greggie di pecore. Non è chiaro cosa si debba fare ma il gioco è BELLISSIMO e lo voglio subito.
Retro Gadgets di Evil Licorice ha presentato questo particolare gioco nel quale potremo creare oggetti, gadget, elettronici utilizzando basette, cavi, saldatore, schermi LCD, stampanti 3D. La cosa ancora più intrigante è la possibilità di poter condividere i nostri lavori e di scaricare e smontare lavori altrui per capire come sono stati sviluppati. Un arduino digitale.
Saltsea Chronicles: di questa avventura è presente anche una demo giocabile su Steam. Saremo alla guida di un equipaggio di sopravvissuti in un mondo post-apocalittico. Isole da eslorare, persone da incontrare e una storia di intrighi da svelare.
Hauntii: altro gioco con un design INCREDIBILE e completamente disegnato a mano. In questa avventura interpretiamo il ruolo di un fantasma in grado di prendere il controllo di oggetti e persone in modo da poter risolvere enigmi e sconfiggere nemici.
Été: estate. Gioco da super relax. Il mondo è una tavola bianca da colorare, più coloriamo più colori sblocchiamo.
Helskate: Un bel gioco di skating roguelike ispirato ai classici Tony Hawke. Trick, grind, tutto quello che potete aspettarvi da un gioco di skate. Si muore, ma ad ogni morte si diventa più forti grazie a nuove armi e ai bellissimi tatuaggi che aumenteranno le nostre caratteristiche. Not my cup of tea ma interessante.
Cart Life: anche di questo c’è una demo in corso. È un simulatore di vendita al dettaglio con tre protagonisti principali. Il gioco, creato da Richard Hofmeier, era uscito originariamente nel 2013 e poi rimosso dall’autore per una serie di motivi non spiegati. Adesso sta tornando grazie all’aiuto di AdHoc Studio e non vediamo l’ora di provarlo.
Viewfinder: dovrei aver già parlato di questo gioco in uno dei precedenti numero della newsletter. È uno degli indie che aspetto di più in assoluto grazie alla sua meccanica particolarissima che fa della prospettiva il punto “focale” (battuta voluta).
Hyper Light Breaker: il seguito di Hyper Light Drifter, un roguelite4 co-op ambientato nel mondo di Hyper Light. A differenza del primo gioco, stavolta il mondo è completamente in 3D e in un contesto Open-World, una scelta rischiosa che adrà valutata al momento dell’uscita del gioco.
Cocoon: altro grande atteso, vestiremo i panni di un insetto alle prese con diversi puzzle. La particolarità è che il nostro protagonista potrà portare con se delle palline e ognuna di queste palline è un mondo che potrà essere visitato ed esplorato. Un inception di mondi. Difficile da spiegare, provate a guardare il trailer
Eternights: un classico GDR single-player che ingloba alcune meccanica da dating-sim con l’utilizzo di un calendario di eventi sulla falsa riga di quelli presenti nei Persona.
Henry Halfhead: un gioco tuttopazzo! Prendiamo il controllo di una mezza testa che a sua volta potrà prendere il controllo di qualsiasi oggetto presente all’interno della scena. Dovremo quindi capire le peculiarità di ogni oggetto per poterle sfruttare a nostro vantaggio o piacimento e sviluppare reazioni tra più oggetti per proseguire nella storia.
Mars First Logistics: attualmente in EA ci vede nei panni di un meccanico su Marte. Dovremo costruire oggetti in grado di trasportare altri oggetti da un punto A ad un punto B (logistica, giusto?).
Chiudiamo con Simpler Times, un altro super relaxing game che ci vedrà nei panni di Tania pochi giorni prima di lasciare la sua casa natia e iniziare una nuova fase della sua vita. Il gioco è interamente ambientato all’interno della sua camera da letto che potremo esplorare liberamente, leggendo libri, note, scattando fotografie e rilassandoci accompagnati da una colonna sonora di tutto rispetto.
Poi c’è Starfield, ma è tutta un’altra storia. A presto!
Ottima, meglio una selezione curata del lungo elenco della scorsa
Bello. Letto e condiviso