Ho un problema e questo problema si chiama Call of Duty. Vi chiederete “in che senso?”, nel senso che, come sapete se non vivete in una grotta, è uscita l’ultima iterazione della famosissima IP e io, come al solito, ho iniziato a giocare all’impazzata la modalità multiplayer togliendo spazio e tempo ad altri giochi, compresi i nostri amati indiegames (o games travestiti da indie, ma ne parleremo dopo).
Iniziamo va che a me gli editoriali stanno sulle balle.
La scorsa è stata la settimana della Milan Games Week and Comics and Influencers and eSports and Code. È molto ma molto diversa dalla MGW di qualche anno fa. Ricordo le prime edizioni con un padiglione e mezzo alla Fiera di Milano, adesso spostata a Rho, con la partecipazione attiva di tutti i più grossi brand come Nintendo, Microsoft, Sony, Bandai Namco, Ubisoft, Activision, Koch Media etc… etc… di questi solo Nintendo e Koch (adesso Plaion) avevano un stand dedicato all’interno dell’ultima edizione. Sony e Microsoft erano ospitati da Euronics, gli altri assenti. Di contro la fiera si è ingrandita includendo anche fumetti, giochi da tavolo e, purtroppo, anche un sacco di stand di vendita di paccottiglia legata ai mondi ‘VG/manga/anime/serietv/film’. Adesso si estende su quattro padiglioni ed è sicuramente molto più vivibile nonostante il numero incredibile di persone che l’hanno visitata.
Ho avuto il piacere di condividere la visita con
e assieme a lui abbiamo visto e provato qualche gioco indie all’interno dell’area dedicata, che poi è sempre quella più interessante e spero si ampli in maniera consistente nelle prossime edizioni, magari ospitando anche produzioni estere.Che cosa abbiamo visto? Degno di nota è sicuramente Death Noodle Delivery sviluppato da Tiny Pixel e distribuito da Troglobyte, è un videogioco in cui impersoniamo un fattorino per la Death Noodle Delivery Inc., ambientato in un mondo cyberpunk sull'orlo del collasso. Il gioco prevede di guidare un hoverboard per consegnare noodles, cosa che riprende un po’ il vecchio gioco Paperboy, hackerare il mezzo per ottenere aggiornamenti e costruire bombe a forma di gatto :D, il tutto all'interno di un contesto narrativo. Il gioco sembra avere un tema dark e distopico ma con un tono leggero. Il designer con il quale abbiamo scambiato due parole ci ha appunto raccontato di aver deciso di affrontare tematiche anche impegnative e serie utilizzando però un tone-of-voice leggero e brillante per non appensantire l’atmosfera. Ci sono quindi due momenti diversi all’interno del gioco, la parte più arcade di consegna dei noodle in stile Paperboy e una parte più narrativa dove andremo ad interagire con NPC e potremmo anche fare scelte di dialogo diverse che porteranno a modificare il corso della narrazione. Molto interessante.
Altro gioco visto è Spirits of Baciu, del quale potete giocare un prologo su Steam. Che cosa è? È un gioco di avventura che segue le vicende di uno spirito misterioso e simile a un gatto che si risveglia improvvisamente nella oscura foresta di Baciu. Il giocatore si unisce a lui in questo strano viaggio e incontra numerosi spiriti che abitano la foresta. Il gioco è una sfida che richiede di risolvere enigmi e trovare la strada attraverso il bosco. Ambientato nella foresta di Hoia Baciu, che è nota per essere uno dei luoghi più infestati del pianeta, "Spirits of Baciu" ha un bellissimo stile 2D disegnato a mano che cattura l'essenza di questa inquietante ambientazione boschiva. Sviluppato dalla casa di produzione italiana indie Horns Level Up Games ha ricevuto buone recensioni.
Santa Ragione ha portato in fiera Horses, scritto, diretto e sviluppato interamente da Andrea Lucco Borlera. Qua pesco a piene mani dal press kit visto che non è semplicissimo raccontare il gioco senza spolire e anche Andrea stesso ha faticato a descrivercelo.
In questo avvincente gioco di avventura in prima persona, vi immergete nel ruolo di un lavoratore stagionale incaricato di gestire una fattoria e occuparvi degli animali. Di giorno, l'ambiente è idilliaco, con sole caldo e prati verdi, ma al calar del sole, si rivela un lato più oscuro e inquietante. Mentre esplorate la fattoria, vi imbatterete in sorprese che svelano i suoi misteri. Avrete il compito di seguire le regole enigmatiche date da un contadino misterioso e dovrete scegliere se rimanere sulla strada sicura o lasciarvi guidare dalla curiosità verso le parti più oscure e segrete della fattoria.
Le decisioni che prendete influenzano la storia, con verità che possono rivelarsi più spaventose delle bugie cui ci si aggrappa. Il gioco presenta intermezzi video in live-action che intensificano l'esperienza, e con eventi unici distribuiti lungo i 14 giorni di gioco, vi terranno in tensione fino a un finale che potrebbe perseguitare i vostri sogni ben oltre il termine del gioco. Il destino del vostro personaggio dipenderà dalle scelte fatte: riuscirete a sopravvivere all'estate o diventerete un'altra vittima della fattoria? Indipendentemente dal risultato, l'esperienza promette di essere memorabile.
La scorsa settimana sono successe due cose diciamo “particolari”. La prima l’accennerò velocemente visto che ne hanno già parlato in molti. Ai TGA 2023, nella categoria indie, è stato nominato tra gli altri anche Dave the Diver, il simpatico gioco in pixel art di Mintrocket. Qual è lo “scandalo”? Mintrocket è una sussidiaria di Nexon, compagnia multimilionaria cinese quindi non proprio un’etichetta indipendente.
Questo ha aperto una discussione sulla trita domanda “che cos’è un gioco indie”? È quello che non ha finanziamenti che provengono da grossi publisher? Allora Baldur’s Gate 3 è un indie? Oppure basta che il team sia piccolo? O ancora dipende dal budget finale utilizzato, al di là che alle spalle ci sia Ubisoft oppure Not a Robot (citazione non a caso vista la prossima news)? Qual è la vostra opinione in merito?
La seconda è un’uscita non proprio felice da parte di Mike Rose, fondatore dell’etichetta indipendente No More Robots, che in uno dei suoi soliti thread dove analizza i risultati dei giochi da loro pubblicati ha detto escplicitamente di non aver avuto copertura su YouTube per Spirittea perché i creator contattati volevano essere pagati (SCANDALO!)
Chiaramente c’è stata una levata di scudi da parte di molti creator anche se qualcuno ne ha approfittato per chiedere una key gratuitamente :D
Rose si è poi scusato. Ho apprezzato il fatto che non abbia risposto con il solito “non mi avete capito, non volevo dire così” negando l’affermazione ma dicendo che la prossima volta proverà ad essere meno testa di cazzo (dickhead, letteralmente).
Ci stiamo avvicinando alla fine di questo 2023, inizio una piccola rubrica dedicata agli upcoming 2024. Ecco i primi due giochi che dovete aggiungere alla vostra wishlist.
Nine Sols
Nella prossima primavera, preparatevi a immergervi in "Nine Sols", un gioco che ho provato in demo e mi ha colpito. Creato da RedCandleGames, studio di Taipei, Taiwan, questo indie si distingue per essere una meravigliosa opera d'arte disegnata a mano che fonde la tradizione del genere platform 2D con un combat system che fa onore a giochi come Sekiro, dove la parata e il tempismo sono tutto.
Il protagonista, Yi, è un maestro di spada che vi stupirà con la sua agilità fatta di fendenti, scatti e doppi salti in un mondo che è un vero e proprio affresco fantasy asiatico.
Giocando alla demo, vi avviso, la difficoltà può essere impegnativa, soprattutto contro i boss, ma è una sfida che rinvigorisce e stimola a migliorare, come sempre. Se vi sono piaciuti titoli del calibro di "Hollow Knight" e "Dead Cells", "Nine Sols" vi aspetta per mettere alla prova le vostre abilità. Non vedo l'ora che arrivi il primo trimestre del 2024 per condividere questa avventura con tutti voi.
Pacific Drive
Quando ho visto per la prima volta "Pacific Drive" durante lo State of Play della Playstation nel 2022, ne sono stato piacevolmente colpito. È un gioco che si distacca nettamente dal solito, con un suo stile minimalista e al contempo di grande impatto. Il trailer mi ha subito fatto una buona impression: una nebbia volumetrica che avvolge paesaggi sinistri mentre una voce inquietante dichiara che siamo nel cuore della Olympic Exclusion Zone (immagino riferendosi al Parco Nazionale Olympic, nello stato di Washington, dove, tra l’altro, sono stato in vacanza qualche anno fa e che ho adorato).
Il direttore del gioco, Alex Dracott, ci presenta "Pacific Drive" come un survival game di guida in prima persona, dove ogni corsa è un'avventura a sé. La sfida? Ritrovare la strada in una zona proibita, guidando una vecchia station wagon che sembra avere più passato che futuro. Mentre cerchi di sopravvivere in questo angolo dimenticato dal mondo, dovrai affrontare misteri da svelare, eventi meteorologici da evitare, risorse essenziali da raccogliere e riparazioni improvvise da effettuare, il tutto cercando di tornare sano e salvo al tuo garage dopo ogni corsa ricca di adrenalina.
Devo ammettere, l'idea di dovermi destreggiare tra le insidie di un mondo così cupo e affascinante mi ha già conquistato. Se amate le atmosfere moody e le esperienze di guida non convenzionali, tenete d'occhio "Pacific Drive" per la Playstation 5 e PC.
E anche questo numero è andato. Adesso basta che devo giocare a Call of Duty. Alla prossima!
Mai più una games week senza Lukather
Horses lo tengo d'occhio. Santa Ragione si sta portando dietro, o come editore o come sviluppatore, un catalogo distintivo.